Legge del RitmoSole

Calcolare la distanza dal sole con Ighina

Distanza sole – terra

Come di consueto , gli articoli pubblicati su Fortunadrago.it , prevedono una minima conoscenza della teoria base di Pier Luigi Ighina , la sua “Legge del Ritmo”. (sono consultabili cliccando sul testo con link attivo in evidenza)

Come calcolare la reale distanza della terra dal sole con Ighina :

Considerando la legge del Ritmo di Pier luigi Ighina, la luce solare e calore si diffondono nello spazio con un movimento a spirale ch’è dell’energia magnetica luminosa emessa dal sole.

La risposta di un pianeta, colpito dalla spirale di energia solare

La spirale solare colpisce come primo corpo celeste Mercurio e lo immerge nella sua energia (chiaramente sottoponendolo ad una formidabile pressione magnetica). Il pianeta si comporta come lo schermo di un cinematografo che riflette una proiezione in questo caso il movimento a spirale dell’energia che sottopone il pianeta alle sue (illusorie) rivoluzioni : (58,6 giorni terrestri).

Testo:
Pier Luigi Ighina : Qui abbiamo la macchina rotativa che produce il movimento rotatorio d’energia Solare
La quale da la possibilità di far vedere gli oggetti in movimento per impressione e se voi vedete
Quest’oggetto qua sopra ch’è fermo si vede l’immagine in movimento. (proiezione esterna ma nel caso della terra la proiezione è interna su di essa)
Questo è la cosiddetta presa in giro che il sole fa a tutti gli scienziati del mondo!
Quando gli scienziati cominceranno a capire questo cominceranno a conoscere cos’è il ritmo solare-terrestre!

Ciò che vale per Mercurio, vale per tutti i pianeti che compongono il sistema solare, quindi teorizzando che esista un rapporto tra l’effetto di rivoluzione d’un corpo celeste ed la sua effettiva distanza dal sole, se ne può calcolare la distanza stessa.

Procedendo nel seguente modo:

Ipotetizzando che l’unica distanza certa sia quella tra la terra e la luna stimata in 384.000 km e quindi equivalgano ad 1 giorno terrestre di 24,02 ore. Abbiamo il primo segmento che rappresenta la distanza terra-luna. Procediamo quindi anche per le altre distanze…

  • Distanza Luna – Venere          = fase lunare (29,5 giorni) x 384.000 km = 11.328.000 km
  • Distanza Venere – Mercurio = fase Venere (243 giorni) x 384.000 km = 93.312.000 km
  • Distanza Mercurio – Sole        = fase Mercurio (58,6 giorni) x 384.000 km = 22.502.400 km

Non resta che sommare tutte le distanze, il totale è 127.526.400 km distanza reale del sole dalla Terra detta anche Unità Astronomica.

Convenzionalmente 1 UA è calcolata tramite parallasse  in 149.600.000 km (e precisamente 149.597.870,691 km fonte INAF) mancano all’appello 22.073.600 km (una riduzione del 14,75 % ) dovuto alla curvatura della spirale.

Questo calcolo è completamente ipotetico (anche perchè comunque si riporta una percentuale d’errore presente nella distanza terra-luna che viene moltiplicato, la riduzione potrebbe arrivare anche al 30%) !

N.B.

Se al calcolo si vuole aggiungere i diametri dei corpi celesti , (che comunque dovrebbero essere già compresi nel calcolo) vanno considerate quest’ulteriori operazioni :

  • Diametro Terra         = 12.756,274 km
  • Diametro Luna          =   3.474,8 km
  • Diametro Venere     = 12.103,7 km
  • Diametro Mercurio =    4.879,4 km

Totale diametri = 33.214,174 km

Totale 1 UA incluso diametri planetari = 127.559.614,174 km (rispetto l’UA convenzionale mancano comunque 22.038.256,517 km)

Chiaramente, il ritorno d’energia dei pianeti, seguirà all’interno dell’andamento a spirale proveniente dal sole.

Link a : come calcolavano la grandezze astronomiche nell’antichità

Dal testo “Pensieri” di Alberto Tavanti (Pag.35) :

In realtà ogni Pianeta è come bloccato in un punto intermedio ditale Livello Eterico Solare e la Densità del suo Campo Magnetico è determinato dalla distanza dal Sole oltre che dalla conformazione della sua propria Massa.Così com’è possibile valutare la distanza che intercorre fra due Corpi Celesti, calcolando il diametro dell’ apparente moto orbitale di uno o dell’ altro, così è possibile ottenere con sufficiente approssimazione il medesimo risultato, valutando il rapporto esistente fra la diversa velocità del Moto apparente dei loro Campi Magnetici.

Riporto in oltre questa frase testuale d’una comunicazione intercorsa con Alberto Tavanti poichè la ritengo estremamente interessante :

“Il nocciolo visibile è il Sole, la cui immagine aumentata dalla distanza, corrisponde a quella del piccolo sole interno immobile (il nucleo interno terrestre)” Aurora

(in pratica la rotazione dell’energia produce un’effetto d’ingrandimento per cui più il sole è distante più appare gigantesco)

Probabilmente con il sole , entra in gioco lo stesso effetto d’ingrandimento già utilizzato nel microscopio lenticolare di Pier Luigi Ighina , per cui se supponiamo questo , potrebbe anche darsi che il sole che osserviamo dalla terra , subisce un’ingrandimento pari al primo stadio del microscopio lenticolare (200 ingrandimenti).

Quindi il reale diametro del sole potrebbe essere calcolato in :  1.390.950 km / 200 = 6.954,75 km

Ciò , potrebbe rimetterebbe in campo Aristarco di Samo .