Archeologia

Nascita della Luna: la riscossa dell’impatto gigante

Link Originale : http://www.lescienze.it/news/2012/10/18/news/formazione_luna_impatto_gigante-1316663/

Original Link : http://www.swri.org/9what/releases/2012/earth-moon-impact.htm

Nuove analisi e simulazioni al computer confermano l’ipotesi che il nostro satellite abbia avuto origine da un impatto fra due oggetti di massa planetaria, dissolvendo i dubbi sorti in seguito alla scoperta che la composizione geochimica della Luna è “troppo” simile a quella della Terra e apparentemente priva di tracce dell’altro corpo celeste

(così come riferito dagli scritti di Zecharia Sitchin)
Negli ultimi anni, la teoria secondo cui la Luna avrebbe avuto origine da un impatto della Terra con un altro corpo celeste è stata più volte messa in dubbio, tanto da richiedere, se non il suo abbandono, una profonda revisione. Ora tre nuovi studi, due pubblicati su “Science” e uno su “Nature”, indicano che il modello dell’impatto gigante non richiede veri stravolgimenti, ed è in grado di superare le difficoltà.

Nascita della Luna: la riscossa dell’impatto gigante
La luce riflessa dalla Terra illumina debolmente la faccia oscura della Luna in una rara immagine ripresa da Esfahan, Iran. (Cortesia M. Taha Ghouchkanlu).

Secondo la teoria dell’impatto gigante, proposta nella sua forma moderna a metà degli anni settanta, la Luna si sarebbe creata in uno scontro apocalittico tra un corpo planetario delle dimensioni approssimative di Marte, chiamato Theia (nella mitologia greca era la madre di Selene, la luna), e la Terra primordiale. L’enorme quantità di energia rilasciata nell’urto avrebbe fuso e vaporizzato Theia e parte del mantello della protoTerra. La Luna si sarebbe poi ricondensata a partire da questa nube di frammenti e vapori di roccia, di cui solo una piccola parte sarebbe rimasta sul nostro pianeta.

Questa idea guadagnò credito grazie al fatto che simulazioni al computer avevano mostrato che una collisione gigante avrebbe effettivamente potuto creare un sistema Terra-Luna con le giuste dinamiche orbitali e avrebbe spiegato alcune caratteristiche fondamentali delle rocce lunari.

Tuttavia, le successive analisi geochimiche delle rocce lunari evidenziarono dei problemi: la Terra e la Luna hanno la stessa composizione, mentre i modelli di impatto indicavano che avrebbero dovuto differire in modo sostanziale, poiché la Luna avrebbe dovuto essere composta prevalentemente da materiale originario di Theia.

I due nuovi studi su “Science” dimostrano invece che cambiando alcuni parametri nel modello di base l’incongruenza si supera. In un primo articolo, Matija Cuk e Sarah T. Stewart, del Dipartimento di scienze planetarie della Harvard University, hanno infatti mostrato che, partendo da una Terra dotata di una moto di rotazione più rapido di quello supposto nei precedenti scenari, un impatto gigante dotato di caratteristiche tali da erodere parte del mantello terrestre, avrebbe influito sulla formazione del pianeta e sui processi di convezione nel mantello, generando una nube di condensazione della Luna ben più “miscelata” e in grado di dar conto della somiglianza geochimica, mentre le interazioni gravitazionali fra il Sole, la Terra e la nuova Luna avrebbero portato, per la cosiddetta risonanza di evezione, a una riduzione del momento angolare del sistema Terra-Luna.

Nascita della Luna: la riscossa dell’impatto gigante
Simulazione di una collisione decentrata a bassa velocità di due proto-pianeti con una masa pari al 45 per cento e al 55 per cento di quella della Terra. Dopo l’impatto iniziale, i proto.pianeti tornano a collidere, si fondono e formano un pianeta di massa terrestre in rapida rotazione circondato da un disco proto-lunare di  circa 3 masse lunari povero di ferro. La composizione del disco e del mantello terrestre finale differenziato per meno dell’1 percento. (Cortesia Southwest Research Institute)

A un risultato analogo è arrivato anche Robin M. Canup del Southwest Research Institute a Boulder, in Colorado, mostrando con una simulazione che un impatto con un pianeta di dimensioni superiori a quelle finora considerate, paragonabili a quelle della stessa Terra, avrebbe dato origine a un disco protolunare e a un pianeta sostanzialmente con la stessa composizione. Un impatto di questo genere avrebbe anche prodotto un sistema dotato di un eccesso di momento angolare, ossia con una rotazione da 2 a 2,5 volte più rapida di quella attuale della Terra, che però potrebbe essere stato eliminato proprio attraverso i meccanismi individuati dalla ricerca di Cuk e Stewart.

Simulazione dell’impatto tra due corpi celesti e fusione in uno solo (Courtesy Southwest Research Institute)

Altra simulazione (Curtesy Robin M. Canup – http://www.boulder.swri.edu/~robin/ )

A confermare ulteriormente la teoria dell’impatto gigante viene infine anche l’articolo pubblicato su “Nature”, in cui sono riportati i risultati di un gruppo di ricerca della Scripps Institution of Oceanography della UC San Diego e della Washington University di St. Louis, che ha utilizzato uno spettrometro di massa di ultimissima generazione per analizzare la composizione isotopica di elementi volatili nelle rocce lunari ottenute durante quattro missioni Apollo e in meteoriti raccolti in Antartide.

Nascita della Luna: la riscossa dell’impatto gigante
Immagine in luce polarizzata di un frammento di roccia lunare (Cortesia J. Day) 

I ricercatori hanno scoperto che il suolo del nostro satellite è fortemente impoverito di zinco, “un potente tracciante della storia degli elementi volatili dei pianeti”, e di altri elementi simili. Questo ha portato a concludere che nella storia della Luna si sia verificato un evento di evaporazione su scala planetaria, piuttosto che eventi di evaporazione regionali a scale più piccole. “Come si fa a rimuovere tutte le sostanze volatili da un pianeta, o, in questo caso, da un corpo planetario?”, ha osservato James Day, che ha partecipato allo studio. “C’è bisogno di un qualche tipo di evento di fusione totale della Luna per fornire il calore necessario per far evaporare lo zinco.”

Link Originale : http://www.lescienze.it/news/2012/10/18/news/formazione_luna_impatto_gigante-1316663/
Original Link : http://www.swri.org/9what/releases/2012/earth-moon-impact.htm
Link sul sito agli scritti di Zecharia Sitchin che prevedono come la luna si sia formata da un’impatto.