Fusione Fredda

Storia della Fusione Fredda da Wikipedia :

La fusione fredda venne improvvisamente alla ribalta il 23 marzo 1989, quando i chimici Martin Fleischmann dell’Università di Southampton in Inghilterra e Stanley Pons dell’Università dello Utah, annunciarono alla stampa di essere riusciti a realizzarla.
La dichiarazione fu resa alla stampa il 10 marzo 1989, in un clima internazionale assai sensibile alle proposte di metodi alternativi di produzione energetica, essendo ancora vivo il dibattito sul nucleare, acutizzato sia dal disastro di Chernobyl del 26 aprile 1986 sia dal disastro ecologico della petroliera Exxon Valdez, avvenuto qualche mese prima.

Per cause non del tutto chiare, i due ricercatori rilasciarono la conferenza stampa prima che ne apparisse la pubblicazione su di una rivista scientifica, pubblicazione che avvenne il successivo 10 aprile con un breve articolo scritto per il Journal of Electroanalytical Chemistry. L’articolo, a giudizio di molti esponenti del mondo scientifico, era stato scritto in modo affrettato, incompleto e conteneva alcuni errori sostanziali sulla misura dell’emissione di raggi gamma.

Nella conferenza stampa Fleischmann e Pons avevano affermato di aver ricavato una considerevole quantità di energia termica da una particolare cella elettroliticafatta di due elettrodi di cui l’anodo consisteva in un elemento di platino, mentre il catodo era realizzato da un elemento in palladio, il tutto immerso in un elettrolita a base di acqua pesante (2H2O). Inoltre i due ricercatori avevano affermato che, oltre alla notevole quantità di energia termica prodotta, la cella produceva anche un raro isotopo stabile dell’elio (3He), la cui presenza poteva essere spiegata come la cenere prodotta da una particolare reazione nucleare di fusione secondo la reazione:

2H + 2H → 3He (0.82 MeV) + n (2.45 MeV)

A conferma e prova dell’avvenuta reazione nucleare, i due chimici portavano le misure calorimetriche dell’energia rilasciata dalla reazione e le misure di irraggiamento neutronico, dovute ai neutroni ad alta energia rilasciati dalla reazione dei nuclei di deuterio.

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Il 12 aprile Stanley Pons fece una presentazione trionfale dei risultati ottenuti al congresso annuale della Società Americana di Chimica (ACS), mentre l’Università dello Utah chiedeva al Congresso degli Stati Uniti un finanziamento di 25 milioni di dollari per proseguire le ricerche. Lo stesso Pons, al congresso della ACS, aveva dichiarato che la fusione fredda avrebbe fornito energia in eccesso con un dispositivo che si poteva definire “tascabile” se confrontato con gli apparati ben più complessi necessari per la fusione nucleare “calda”. Per questo motivo, Pons ricevette un invito a incontrarsi con i rappresentanti del presidente Bush all’inizio di maggio dello stesso anno.

Presentazione Pons-Fleischmann del 1992 con l’ebollizione di 4 celle

Difficoltà nella riproducibilità del fenomeno

Una della caratteristiche che hanno creato fin dall’inizio critiche da una parte della comunità scientifica (nonché accese polemiche), è stata la scarsa riproducibilità degli esperimenti lamentata dai ricercatori.
Fin da quando Fleischmann e Pons il 13 marzo 1989 inviarono al Journal of Electroanalytical Chemistry la pubblicazione con le loro ricerche, decine di laboratori fecero centinaia di febbrili tentativi di replicazione, ma purtroppo una grande parte di questi non diede esiti sicuramente positivi; risultava perciò evidente che le condizioni alle quali il fenomeno si poteva produrre erano molto particolari e quasi del tutto ignote anche ai due ricercatori, oppure questi si basavano su effetti non reali o spiegabili solo con particolari fenomeni di origine elettrochimica.
Questa difficoltà nella dimostrazione oggettiva del fenomeno, unita ad una particolare situazione di grande attesa da parte del pubblico (amplificata dall’atteggiamento sensazionalistico dei media) fecero sì che alla fine si gettasse discredito sull’intero argomento.

 

Documentario Americano sui dubbi della Fusione Fredda

Consegnata la Fusione Fredda alla “Scienza Spazzatura” la Scienza Convenzionale ha continuato la strada della Fusione Calda, ma ricercatori in tutto il mondo non hanno mai smesso di provare e riprovare a riprodurre il fenomeno primi fra tutti il ricercatore Giuliano Preparata tramite l’E.N.E.A. di Frascati e producendo il “Rapporto 41” :

O come il sito Francese JL Naudin
Sito Francese di JL Naudin sulla Fusione Fredda

Arriviamo al 14/1/2011 L’Ingegner Andrea Rossi presenta alla Scienza nell’Università di Bologna il suo reattore a Fusione Fredda. Le misure sono effettuate dal Professor Focardi. Segue la presentazione del 14/1/2011

Questa dimostrazione riconsegna la Fusione Fredda alla Scienza , non mancano comunque gli scetticismi , infatti la Scienza Convenzionale non riesce a spiegare il meccanismo con il quale funziona la Fusione Fredda , ma funziona ed è ora riproducibile, a tal punto che è commercializzata , infatti è in costruzione in Grecia un’impianto da 1MW composto da 52 moduli come quello della presentazione.

Intanto la verità inizia ad uscire fuori , sembra infatti che al M.I.T. volutamente abbiano alterato i grafici per mascherare il surplus d’energia (e quindi l’esistenza della Fusione Fredda) :

Sulla rivista scientifica Infinite Energy Issue n.24 del marzo-aprile 1999 furono riportati i reali risultati degli esperimenti che ribaltavano le precedenti falsificazioni. Eugene F. Mallove, scienziato del MIT, editore di Infinite Energy magazine, riferiva in una sua pubblicazione circostanziata e documentata d una ricca bibliografia, le vicende relative alle ricerche sulla Fusione Fredda :

mitcfreport by D.Domenico

Articoli sulla Fusione Fredda :
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3700

Viene presentata la centrale a fusione da 1MW originariamente destinata alla “Defkalion Green Technologies” , dopo la rottura verrà spedita in USA :
Centralina da 1MW in Inglese + Video

Centralina da 1MW in Italiano

Successo del test sulla centrale da 1MW in Inglese

Sito sulla Fusione Fredda dell’Ing. Andrea Rossi

Da PHIZERO Low Energy Nuclear Revolution

Documentario “L’Inchiesta” in Inglese “The Magic of Mr.Rossi”

Il 25 Agosto 2015 dopo 2 anni e mezzo di iter, l’E-Cat ottiene la registrazione del brevetto dall’USPTO

Link ufficiale sito E-CAT : http://ecat.com/

E-CAT-PATENT-GRANTED-25-AUG-2015 by D.Domenico

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